IL COMPLEANNO DI BENEDETTA, LA CUGINETTA DI CLAUDIO.
LA PRIMA CORTE D'ASSISE D'APPELLO CONFERMA LA CONDANNA A 30 ANNI A PATRIZIO FRANCESCHELLI.
ALLE ORE 9.40 INIZIA IL PROCESSO; IN PRIMA FILA IL MOSTRO, CON L'AVV.GATTO E L'AVV. BIASCIUCCI, IN SOSTITUZIONE DELL'AVV. CIAPANNA... INIZIA L'UDIENZA. LA PAROLA ALLA DIFESA... ANCHE IL MOSTRO E' UNA VITTIMA E PORTA DENTRO DI SE' LA PENA (...E NOI... INVECE ! ? ! ?.) IN 100 MINUTI CERCA DI ABBINDOLARE I GIUDICI POPOLARI E LA CORTE, LA PAROLA PER LE REPLICHE AL PROCURATORE GEN.LE, VINCITRICE DEL PROCESSO, LA DOTT.SSA ECC.MA LAURA CAPOTORTO, CHE CON VIGORE SVENTOLA IL VESSILLO DI CLAUDIO E RINTUZZA LE ELUCUBRAZIONI MENTALI DELLA DIFESA, POI REPLICA L'AVV. PAOLINI ED INFINE L'AVV. BIASCIUCCI, PER MANUELA CIADINI, CHE CONTESTA - A VOCE ALTA - LA PERIZIA DEL DR. COPPOTELLI, ERRATA FORSE FALSA, IN VIRTU' DI (VOLUTE ?) ERRATE TRADUZIONI DALL'AMERICANO IN ORDINE ALLA PERIZIA GENETICA, IL FATTO CHE LA DIFESA CHIAMI IL MOSTRO UN RAGAZZO (IN REALTA' E' UN GIOVANE UOMO) BEN TRATTEGGIATO DAL TRIBUNALE, IN PRECEDENZA, CHE LO INDICA, A RAGIONE, INELUTTABILMENTE ARTEFICE, IN FUTURO, DI ALTRI CRIMINI, IL FATTO CHE IL MOSTRO SUL PONTE PER NON ARRENDERSI E LASCIARE IL PICCOLO CLAUDIO, DECIDE DI UCCIDERLO, CON PIENA VOLONTA', NESSUNA REPLICA ULTERIORE... LA PAROLA ALLA DIFESA PER POCHI MINUTI POI CAMERA DI CONSIGLIO (ORE 11,35). TENSIONE NELL'ATTESA... ORE 12.10 LA CORTE RIENTRA... PRESTISSIMO... LEGGE: "...IN RIFORMA DELLA IMPUGNATA SENTENZA (RISCHIAMO L'INFARTO... APRIAMO LE ORECCHIE... 18,16 ANNI ?) DETERMINA, COMUNQUE LA PENA IN ANNI 30 (TRENTA ) DI RECLUSIONE".
PIANGONO LE DONNE DI CLAUDIO.... PICCOLA PANACEA, AL LORO DOLORE E LUTTO, LA SENTENZA... CLAUDIO NON C'E' PIU' MA E' SEMPRE QUALCOSA NON ESSERE POI GABBATI, COME SPESSO PUR AVVIENE, DALLA LEGGE.
OGGI LA PROCURA GEN.LE DELLA REBUBBLICA HA SVENTOLATO CON MAESTRIA E VIGORE IL VESSILLO DI CLAUDIO, RISCATTANDO L'ALGIDA, SBIADITA E DISTRATTA FIGURA DEL P. M. PRECEDENTE, DEL I GRADO.
GRAZIE P.M. OGGI PROCURATORE GEN.LE ECC.MA SIG.RA LAURA CAPOTORTI! TUTTO SOLO PER I TUOI OCCHI PERSI... LUCENTISSIMO... E LA STORIA CONTINUA... AVV. BIASCIUCCI
Presentiamo la foto di Emmanuel Balayo. Un bambino che, grazie a Claudio, è potuto entrare nella comunità Famiglia d'Africa ed essere adottato, prima il supporto poteva essere solo parziale ora potrà entrare in questa sorta di casa famiglia; è orfano di padre e la madre è discoccupata e con altri figli da accudire.
P.S. Emmanuel significa "Dio è con noi"... credo che sia un messaggio del nostro Angioletto!
Il comandante della Capitaneria di Porto Massimo Toninato presenta al sindaco di Monfalcone Silvia Altran il libro ''Amici di Claudio''.
Un libro che raccoglie pensieri, poesie e ricordi emotivi scritti da comuni cittadini, personaggi politici e dello spettacolo di tutta Italia, per ricordare la tragedia che si è consumata all’alba del 4 febbraio 2012 a Roma. In quel freddo mattino, un bimbo di appena sedici mesi, Claudio, veniva gettato dal padre nelle fredde acque del Tevere diventando così “l’angioletto di ponte mazzini”. Il padre aveva deciso di colpire il piccolo per vendicarsi della compagna, madre di Claudio, che dopo anni di soprusi e violenze, mai denunciate, aveva deciso di abbandonarlo. Da quella tragedia è nato un sito internet www.associazioneamiciclaudio.it e un'associazione (Associazione Amici di Claudio) presieduta dall’amico e avvocato di famiglia Alberto Biasciucci, che promuove appunto il libro (in edizione limitata e non in vendita) dal titolo “Claudio..ed io”, una copia del quale è stata donata questa mattina dal Comandante della Capitaneria di Porto, Massimo Toninato, al sindaco di Monfalcone Silvia Altran. «Nel periodo in cui è accaduta questa tragedia – ha spiegato il comandante – io mi trovavo lontano da mio figlio, che ha la stessa età del piccolo Claudio, e il fatto mi ha colpito talmente da voler partecipare alla diffusione di queste iniziative». Obiettivo del libro è infatti quello di non dimenticare il piccolo Claudio e, soprattutto, sensibilizzare le persone e le istituzioni affinché il suo sacrificio non risulti vano e queste tragedie non si ripetano mai più. LEGGI TUTTO
ELEONORA, ELISA, CECILIA, ROSY, IN VISITA SUL PONTE MAZZINI (IL PONTE CLAUDIO)
LA NONNA DI CLAUDIO (RITA) E CRISTINA SUL PONTE MAZZINI.
All'alba del 4 febbraio 2012 CLAUDIO, 16 mesi, dorme tranquillamente a casa, in Trastevere, tra la nonna Rita e la zia Manuela, al nono mese di gravidanza. La mamma, Claudia, è ricoverata all'ospedale S. Spirito di Roma, in "stato delirante" a seguito dei maltrattamenti psico-fisici patiti nelle ultime ore da parte del violento compagno Patrizio Franceschelli, padre del piccolo. Il Franceschelli suona alla porta dell'abitazione di nonna Rita e chiede di vedere il figlio, dormiente. Entra, solleva il piccolo Claudio, ancora in pigiama, spinge la zia Manuela per terra (che gli si oppone) e, dopo aver adagiato il figlioletto sulla neve, torce la mano a nonna Rita che cerca di fermarlo (procurandole 35 gg. di prognosi, come da referto del Pronto soccorso). Si dirige rapidamente, il piccolo Claudio tra le braccia, al vicino Ponte Mazzini; dopo averlo sporto per ben tre volte oltre la spalletta, lo guarda negli occhi e, come un cencio, lo lancia nel Tevere. Fugge, ma viene arrestato dai Carabinieri a circa 1 km dal luogo del vile e turpe atto. Ora si trova in carcere a Regina Coeli. Sano di mente, prima e dopo, come dichiarano gli psichiatri.
Il corpo di Claudio verrà ritrovato, dopo 2 mesi, a Fiumicino. Il Tevere si è beato di Lui, cullandolo come un vero Padre.
L'Avv. Alberto BIASCIUCCI (legale delle famiglie Ciadini e Maccarelli)
Il figlio (Claudio) ucciso dal padre per annegamento, ritrovato dopo due mesi.
Chi assiste/assisterà la mamma Claudia ed i suoi familiari? ….
Prof. Avv. Alberto BIASCIUCCI